INDICE SCHEDE

INDICE DEL SITO

 

 

 

La Veglia d'Armi: come (2) Esempio di Veglia d'Armi (3)

 

 

 

La Veglia d’armi (1)

 

- Perchè -

 

 

 

dalla Tesina del Brevetto di Capo di  

Ilaria Koeppen

Aiuto Capo Riparto presso il Riparto "Andromeda"

Gruppo Frosinone 1 FSE "Gilwell"

 

 

INTRODUZIONE

 

Ciò che mi ha spinto ad approfondire il tema della Veglia d’armi, è stato principalmente il ricordo delle impressioni suscitate nelle ragazze la prima volta che ne ho preparata una per una Guì che doveva pronunciare la Promessa.

Rimasi stupita dell’atmosfera che quelle semplici parole di Lezard avevano creato, incantata dallo sguardo delle Guide, ma soprattutto di quella Guì che in quel momento sembrava avere una luce nuova negli occhi. Una luce datale dalla gioia dell’accettazione di un ideale e dalla coscienza e tranquillità di assumere l’impegno di fare del proprio meglio  “per lasciare questo mondo un po’ migliore di quanto l’abbiamo trovato”[1]. In quel momento mi resi conto della grande forza educativa che un momento così forte poteva avere, non solo per la persona in questione, ma anche per l’intero Riparto, in quanto proponeva la sintesi di un cammino e di tutto ciò che implica l’essere Guida.

Mi accorsi che ogni ragazza riviveva così la Promessa in ogni sua sfaccettatura, traendo dalla veglia, grazie all’atmosfera suggestiva che si era creata, i valori essenziali che ci legano l’una all’altra, maturandoli in base all’età e alla propria esperienza.

Per la Guì, il condividere con le altre la scelta dell’impegno è di massima importanza perché sottolinea maggiormente la volontà d’essere parte di una comunità che le ha offerto dei valori concreti in cui credere: l’amicizia, il rispetto e la fiducia.

L’appoggio del Riparto è essenziale in questo momento delicato per offrire alla ragazza un’atmosfera d'impegno gioioso, per aiutarla a non sentirsi nel suo sforzo, per farle capire che è l’intero Riparto che conta su di lei, che prega per lei, che le tende la mano.

La finalità di questa cerimonia può essere brevemente riassunta in due punti chiave:

·           Rendere la Guì consapevole dell’impegno che sta per prendere.

Capendo la serietà della Promessa, ella impiegherà tutte le sue energie nello sforzo costante di tendere al bene.

·           Aiutare la Guì a sentirsi amata dal signore e chiamata ad essere suo strumento.  

La Veglia d’armi è basata su una profonda e forte spiritualità: tende di instaurare un legame stretto e personalissimo con Dio, grazie alla meditazione e alla preghiera personale.  

Sta alla Capo Riparto trovare i mezzi per riuscire a creare nella Veglia d’armi l’atmosfera d'attesa e d'intima riflessione che aiuti la ragazza a scegliere in piena libertà ma anche a comprendere in tutta coscienza quello che pronuncerà.

La Capo Unità dovrà avere la massima cura nel programmare il momento tanto delicato che oltretutto sarà ricordato per sempre dalla Guida per la sua importanza.

La Veglia d’armi rappresenta infatti per la Guida:

·           L’inizio di un cammino consapevole;

·           La soglia fra una semplice attrazione verso l’avventura e una scelta maturata di aderire e testimoniare gli ideali che lo Scautismo e in particolare il Guidismo propone;

·           Il concretizzarsi dell’impegno quotidiano della B.A. e dell’adesione alla Legge per divenire con degli sforzi graduali una buona cristiana e una buona cittadina.

Proprio per questo:

·           Non va proposta dopo attività stressanti che non permettono di vivere la cerimonia nella sua reale dimensione;

·           Non va ridotta ad una cerimonia di routine che “debba necessariamente” anticipare la Promessa;

·           Non va scelta fra le tante che abbiamo già proposto in passato al Riparto, ma preparata per quella Guì particolare, con le sue esigenze e il suo stato d’animo.

Mi rincresce vedere ancora delle Capo Riparto “riciclare” una Veglia d’armi per mancanza di tempo o, ancor peggio, a causa di mancanza d'idee per proporne una nuova.

Se è vero che vogliamo educare, dobbiamo considerare anche questo tipo di attività tra i tanti mezzi che abbiamo per tirare fuori e poi sviluppare quello che di buono c’è nelle nostre ragazze, rendendoci conto che dobbiamo curarne ogni minimo particolare.

  Ciò che voglio sottolineare in questa tesina è l’aspetto della personalizzazione della Veglia che, a mio parere, va riscoperto. Ricordiamoci sempre che la Veglia d’armi è della Guì e per la Guì, e bisogna fare in modo che quelle non siano solo parole che stiano lì, messe su un foglio, ma che la Guì le senta sue e le viva in pieno.

Inoltre si dovrebbe riscoprire il valore spirituale della Veglia in quanto essa offre l’opportunità di riflettere e pregare sulla promessa, vero fondamento dello Scautismo.  

 


NOTE: [1] Ultimo messaggio di B.-P. agli esploratori in "Scautismo per Ragazzi", pag. 418.